QUANDO ci dicono che fumare aumenta il
rischio di sviluppare diabete, già l'abbiamo sentito dire. Il motivo? Non si sapeva fino a
ieri, quando un gruppo di ricercatori ha dimostrato l’esistenza di un asse
diretto tra un gruppo di neuroni, localizzati nell’abenula mediale,
che presenta dei recettori per la nicotina e le cellule del pancreas con
il preciso compito di regolare il metabolismo del glucosio e quindi dell’insulina,
attraverso un fattore di trascrizione - proteina che si lega con
specifiche sequenze di DNA regolando la trascrizione dei geni - denominato
TCF7L2, fortemente presente nelle stesse cellule dell’abenula mediale.
Questo fattore regola a sua volta un ormone (GLP-1) che modula la
secrezione di insulina dal pancreas.
COME è possibile che il consumo di nicotina influenzi il diabete è la novità della scoperta: “Questo studio – afferma il Prof. Antonio Pisani, specialista della Società Italiana di Neurologia che ha diffuso i risultati dello studio pubblicato su Nature lo scorso ottobre – è la prova che nell’uomo esiste una regolazione diretta, da parte di specifiche aree cerebrali, del metabolismo glicidico, e che questo “asse” diretto venga modificato dal consumo di nicotina”.