QUANDO si dice
che gli animali ormai sono parte integrante delle famiglie italiane non tutti sono d’accordo. Almeno non lo sono
quei Comuni che non
stanno rimborsando la spesa per il cibo dei nostri quattro zampe, come previsto
dalle “misure urgenti di solidarietà alimentare”. L’Ente Nazionale Protezione
Animali chiede all’Anci e al suo presidente, Antonio Decaro, di fare chiarezza
per stabilire con certezza la possibilità di utilizzare i buoni spesa per
l’acquisto di cibo per gli animali. Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa:
“Cani e gatti sono parte della famiglia e come tale vanno riconosciuti”.
COME emerge dalle
ultime rilevazioni dell’Eurispes,
stando alle stime, 4 italiani su 10 accolgono almeno un animale in casa e ancora che 2 su 3 li
considerano dei veri e propri figli. Inoltre quasi tutti dedicano un budget
familiare che va dai 30 ai 100 al mese. “Gli animali sono ormai parte
della famiglia degli italiani. Anche per questo chiediamo al presidente
dell’Anci Antonio Decaro di fare chiarezza sulla possibilità di utilizzare i
buoni spesa per acquistare cibo per animali. Non è comprensibile perché
nonostante l’acquisto di cibo per gli animali sia incluso tra i "beni di prima
necessità", alcuni Comuni stiano comunque escludendo gli acquisti del cibo per
cani e gatti dai rimborsi previsti dalle "misure urgenti di solidarietà
alimentare". Confidiamo in un chiarimento da parte dei Comuni anche per poter
rispondere ai tanti cittadini che si stanno rivolgendo ad Enpa per avere
risposte a riguardo”.
Commenti
Posta un commento