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MICROPLASTICHE NEI LAGHI: POLISTIROLO E POLIETILENE I PIÙ DIFFUSI
QUANDO l'ambiente è a rischio, è colpa dell'uomo. Nel lago di Garda,
Trasimeno e Bracciano è aumentata la concentrazione media di microparticelle di
plastica per km2, derivanti per lo più dalla disgregazione
dei rifiuti. Colpa dei tessuti sintetici che rilasciano microfibre (fino ad
un milione e mezzo per un normale lavaggio in lavatrice), cosmetici, rifiuti
plastici abbandonati o non smaltiti correttamente costituiscono assieme alle
microplastiche derivanti dall’attrito tra pneumatici ed asfalto, le principali
fonti del problema. E allora, come sempre, con qualche attenzione in più ogni
singolo cittadino può fare la sua parte per limitare i danni.I dati raccolti in
questi anni da Goletta dei Laghi insieme ad ENEA (Agenzia nazionale per le
nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), evidenziano
la portata di un fenomeno silenzioso che colpisce anche le acque interne e su
cui il progetto quadriennale LIFE Blue Lakes (LIFE18 GIE/IT/000813) concentrerà
la sua attenzione con azioni mirate sui laghi di Garda, Bracciano e Trasimeno
in Italia, e sui laghi di Costanza e Chiemsee in Germania. Finanziato dal Programma
LIFE e co-finanzato da PlasticsEurope il progetto ha come capofila e
coordinatore Legambiente, mentre Arpa Umbria, Autorità di Bacino
dell’Italia Centrale, ENEA, Global Nature Fund, Lake Constance Foundation e
l’Università Politecnica delle Marche completano il partenariato. Obiettivo
di Blue Lakes è quello di ridurre e prevenire la presenza di questi inquinanti
invisibili attraverso una serie di azioni che coinvolgeranno istituzioni, enti
e autorità locali, aziende e cittadini.
COME procedere? LIFE Blue
Lakes concentrerà le sue azioni su tre laghi italiani e due tedeschi per progettare e sperimentare
protocolli standard su aree pilota e azioni di promozione e diffusione di buone
pratiche da estendere, successivamente, anche ad altre comunità lacustri
italiane ed europee. Tra queste, ad esempio, ci sarà la stesura della Carta del
Lago che suggerirà tra l’altro: limiti di scarico, programmi di monitoraggio,
miglioramento dei processi di trattamento delle acque reflue, indicazioni per
la riduzione dell’impatto derivante dalle aziende e dalle famiglie e
suggerimenti su iniziative di sensibilizzazione per i residenti.
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