QUANDO – Con il VI Fair Play Day sono scesi in campo lo sport dei sentimenti, del dovere compiuto e del dovere da compiere. L’evento, andato in scena al Salone d'Onore del Coni, ha messo l’accento sulla grande celebrazione del 60° anniversario dei XVII Giochi Olimpici di Roma. “Lo dovevamo a tutti quelli che resero possibile la rinascenza italiana nel 1960, appena tredici anni dopo la batosta della Seconda Guerra” – spiega Ruggero Alcanterini, Presidente del Comitato Nazionale Italiano Fair Play e promotore della manifestazione - “lo dovevamo e lo abbiamo fatto con entusiasmo! Nel turbinare del Covid, che ha mietuto vittime anche tra i veterani olimpici, è maturata la decisione di dare un appuntamento basato sul valore certo della partecipazione a prescindere dal risultato, dalle medaglie. Così abbiamo recuperato anche i Tedofori e il Tripode, adesso collocato nello Stadio del Nuoto. Per tutti abbiamo predisposto riconoscimenti, a prescindere dalla esistenza in vita. Adesso si pensa di poter realizzare finalmente il Museo Olimpico di Roma 1960 e di restituire la dignità ai luoghi, alle persone, alla storia purtroppo dimenticati con danno per troppo tempo”. Patrocinata anche dalle maggiori società scientifiche mediche italiane, con l’ufficialità del CONI e di Sport e Salute la Manifestazione ha avuto inizio con l’inaugurazione della Mostra esclusiva “ Il Dovere Compiuto” con reperti straordinari.
COME – Onore alla tenacia di Vincenzo Vittorioso se il Tripode dei XVII Giochi Olimpici è stato recuperato. Lo aveva salvato già quando era segretario generale della Federnuoto.
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