QUANDO il decreto Cura Italia (in deroga alle normative
esistenti), ha permesso la produzione e la vendita di dispositivi in
autocertificazione, cioè di mascherine anti Covid-19 che non hanno ancora
passato i test di efficacia protettiva, si è aperta la corsa alla produzione e
all’acquisto di dispositivi chirurgici o similchirurgici anti Coronavirus.
COME muoversi nella giungla del mercato se l’è domandato
Altroconsumo che ha fatto una indagine telefonica per chiedere disponibilità,
prezzo e modello in 112 farmacie e parafarmacie di 8 città italiane (Bari,
Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma). Facili da trovare a
Padova, è vincere un terno al lotto se si acquistano a Roma o Palermo. “Per
quanto riguarda i tipi di mascherine disponibili, si tratta quasi sempre di
dispositivi chirurgici o similchirurgici (cioè di mascherine concepite per
proteggere gli altri dai noi e non viceversa). Ovviamente trattandosi di una
indagine telefonica non abbiamo potuto verificare di persona le caratteristiche
delle mascherine vendute: i farmacisti contattati hanno detto di avere per lo
più mascherine in carta, cotone, lavabili, a tre strati. Per i veri e propri
dispositivi di protezione individuale, quelli dotati di filtro FPP2 e FPP3, la
disponibilità è minore se non addirittura inesistente (per le FPP3)”,
comunicano da Altroconsumo.
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