QUANDO in azienda si deve comunicare e si deve convivere
con il Covid-19 si devono trovare i modi e i tempi giusti. Gli esperti ne hanno
trovati ben 12. «Nessun problema può mai essere risolto congelandolo», diceva
Winston Churchill, primo ministro del Regno Unito all'epoca della seconda
guerra mondiale: quindi? Che significa? “In altre parole, di fronte alle cose
che accadono, soprattutto di fronte a una crisi, stare zitti è la scelta
sbagliata – spiegano Marino Pessina e Chiara Porta, rispettivamente Ceo e
direttore responsabile dell’agenzia di comunicazione giornalistica Eo Ipso -
Nelle varie situazioni di crisi, si deve sempre riconoscere il problema,
facendo capire subito di essere coinvolti dalla crisi e disponibili a fornire
informazioni; si deve assumere la propria responsabilità sociale, perché non
ammettere le proprie colpe compromette la credibilità dell’organizzazione; si
deve dimostrare serietà, comunicando la volontà di approfondire e rimuovere le
cause della crisi e gli eventuali provvedimenti correttivi”.
COME regolarsi? Osservando 12
punti:
- Esprimete partecipazione e coinvolgimento
- Non dite quello che non sapete, dite quando fornirete maggiori informazioni (e rispettate l’impegno!)
- Identificate al massimo tre concetti chiave
- Non siate generici (cifre, date, percentuali)
- Siate credibili (portate prove a conferma)
- Siate chiari (non date niente per scontato)
- Usate paragoni, aneddoti ed esempi concreti
- Occorre fare in modo che ciascuno, all’interno dell’organizzazione e indipendentemente dal ruolo svolto, sappia esattamente cosa dire (e cosa non dire) durante una crisi. Perché una volta avviata la comunicazione interna, è scontato che l'oggetto della comunicazione trapelerà all'esterno.
- Tenere informati i dipendenti su quello che succede in azienda, tramite contatti periodici, per tenerli informati sull'andamento della situazione e socializzando anche le difficoltà che si stanno incontrando, ma spiegando sempre cosa si sta facendo e come si intende agire, in modo da non lasciare spazio alle illazioni e alle paure immotivate. Vanno bene tutti i mezzi, banalmente attraverso una lista di distribuzione di whatsapp (dichiarando che la si sta utilizzando e non obbligando tutti a vivere l'esperienza di un gruppo di whatsapp, che poi va gestito, moderato, seguito a dovere e in cui è facile cadere in errori di comunicazione)
- Coinvolgere i dipendenti: idee o suggerimenti, sono bene accetti. Questo è un momento in cui dobbiamo proprio operare tutti assieme
- Prepararsi a rispondere a tutte le domande anche quelle più difficili, che inevitabilmente arriveranno, e anche a gestire possibili situazioni di tensione.
- Non illudete nessuno: un'illusione data oggi, è un guaio quasi certo da gestire domani.

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