SHARING MOBILITY: LE CITTA' PIU' VIRTUOSE

QUANDO
– La micromobilità è una realtà. L’idea di condividere soprattutto bike, monopattini e scooter è vincente: perchè sono veicoli che non danno problemi di parcheggio e tagliano in maniera drastica i tempi di percorrenza. Lo sanno le città metropolitane dove si applica: sul podio più alto c’è Milano, poi Roma e Torino. Ma nella top dieci c’è Pescara che supera Rimini e Verona. Pescara è la prima città in Abruzzo per mobilità condivisa. Lo dicono i dati diffusi dall’Osservatorio nazionale sulla sharing mobility, nato da un’iniziativa del Ministero della Transizione ecologica, del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile e della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.

DOVE – A chi piace scommettere, la vittoria è scontata se punta su Pescara sul podio nella classifica del prossimo anno in tema di sharing mobility. Perché Pescara? Perché per il momento è solo lei ad avere solo monopattini e scooter elettrici tra le prime dieci città per mobilità condivisa. “Stanno per arrivare anche le biciclette, che saranno un ulteriore incentivo a lasciare a casa il mezzo privato e a muoversi, anche sulla media distanza, utilizzando la rete di servizi che stiamo realizzando nell’ultimo periodo. Tra breve apriremo la ciclostazione centrale, dopo aver dotato di questa struttura già la stazione ferroviaria di Porta Nuova”, ha detto l’assessore alla Mobilità, Luigi Albore Mascia che abbiamo incontrato alla sede pescarese della Camera di Commercio Chieti Pescara, durante la seconda edizione di Abruzzo Food Experience, nata per la valorizzazione turistica del territorio.

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